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Incentivi per la Transizione Industriale

By 28 Settembre 2023Manifatturiere

Finalità: l’iniziativa si rivolge alle Imprese che investono nella tutela ambientale ed ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

Particolare attenzione è dedicata alle Imprese energivore, inserite nell’Elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (“CSEA”) relativo alle Imprese a forte consumo di energia.

Soggetti beneficiari: le agevolazioni sono rivolte a Imprese, di qualsiasi dimensione ed operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda, rispettino i seguenti requisiti:

  1. siano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro Imprese della locale CCIAA;
  2. operino in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero;
  3. siano in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi.

Programmi ammissibili: sono ammessi programmi di investimento che perseguano una maggiore efficienza energetica od un uso efficiente delle risorse, concretizzabili in almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • l’efficientamento energetico;
  • il cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo dell’unità produttiva, attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica o attraverso il riciclo ed il riuso di materiali produttivi, di materie prime e riciclate;
  • l’installazione di impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
  • la riduzione dell’utilizzo delle risorse tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.

Gli investimenti devono perseguire, in via esclusiva, un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali: non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 2% rispetto alla situazione precedente all’intervento.

I programmi di investimento non devono prevedere interventi obbligatori da attuare in ottemperanza a disposizioni normative nazionali o per conformarsi a norme dell’UE adottate ed in vigore; devono, inoltre:

  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
  • prevedere spese complessive ammissibili di importo complessivo tra 3 e 20 milioni di euro;
  • essere realizzati entro 48 mesi (al loro della proroga di 12 mesi) dalla data di concessione delle agevolazioni.

Spese ammissibili: sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento che comportino un effettivo risparmio energetico e che siano relative all’acquisto ed alla costruzione di immobilizzazioni, in particolare:

  • suolo aziendale e relative sistemazioni;
  • opere murarie e assimilate;
  • impianti ed attrezzature, di nuova fabbricazione;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate;
  • spese per la formazione del personale: costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;
  • spese di personale.

Ai fini del calcolo del risparmio energetico, va presa in considerazione la quantità di energia risparmiata espressa in tonnellate equivalenti di petrolio (T.E.P.), determinata mediante una misurazione del consumo nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda ed una stima dopo l’attuazione delle misure di miglioramento dell’efficienza energetica oggetto del programma di investimenti, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico.

Per i programmi di investimento, ai fini dell’agevolabilità delle spese, devono essere considerati come costi agevolabili esclusivamente i costi supplementari necessari per raggiungere un livello più elevato di efficienza energetica, determinati confrontando i costi del programma di investimento con quelli relativi a uno scenario controfattuale che tenga conto degli investimenti che verrebbero effettuati in assenza di aiuto.

Agevolazione: è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto, con una aliquota di incentivazione variabile in funzione della tipologia di investimento e del regime di aiuti opzionate, delle dimensioni aziendali e dell’ubicazione territoriale delle Imprese richiedenti.

Termini: le domande di contributo, corredate dei relativi progetti e di una relazione tecnica economica da redigersi nella forma di perizia asseverata, dovranno essere trasmesse entro le ore 12:00 del giorno 12 dicembre 2023: vige una procedura valutativa a Graduatoria, di ordine meritocratico.

Settembre 2023

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