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Incentivi per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

By 23 Gennaio 2023Gennaio 25th, 2023Commercio, Industria, Manifatturiere, Servizi, Turismo

Finalità: l’iniziativa è finalizzata a sostenere le imprese nella realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla creazione o al miglioramento di prodotti, processi o servizi.

Soggetti beneficiari: possono accedere alle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, esercitanti attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché i Centri di Ricerca che, alla data di presentazione della domanda, rispettino i seguenti requisiti:

  • siano regolarmente costituite in forma societaria, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
  • siano in regime di contabilità ordinaria e dispongano di almeno due bilanci approvati;
  • siano in possesso della regolarità contributiva, attestata a mezzo DURC.

Le imprese possono presentare progetti anche in forma congiunta, fino a un massimo di cinque soggetti, a patto che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi ammissibili, se di grande dimensione, il 5% negli altri casi.

Progetti ammissibili: i progetti ammissibili al contributo devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate:

  • alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi;
  • al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti;

tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) individuate nell’ambito di una delle seguenti aree di intervento:

    • tecnologie di fabbricazione;
    • tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche;
    • tecnologie abilitanti emergenti;
    • materiali avanzati;
    • intelligenza artificiale e robotica;
    • industrie circolari;
    • industria pulita a basse emissioni di carbonio;
    • malattie rare e non trasmissibili;
    • impianti industriali nella transizione energetica;
    • competitività industriale nel settore dei trasporti;
    • mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili;
    • mobilità intelligente;
    • stoccaggio dell’energia;
    • sistemi alimentari;
    • sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione;
    • sistemi circolari.

Spese ammissibili: sono ammessi investimenti per un ammontare minimo pari a 5.000.000,00 di euro, da realizzarsi successivamente alla presentazione della domanda, nell’ambito di una o più delle unità locali ubicate nel territorio nazionale, e concludersi entro il 31 dicembre 2026, che siano riconducibili alle seguenti tipologie di spesa:

  • strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo di realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo;
  • personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro o titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto;
  • servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  • materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto;
  • spese generali (calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi ammissibili del progetto).

Agevolazione: è prevista la concessione di:

  • un contributo a fondo perduto pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
  • un finanziamento agevolato, qualora richiesto e concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto. Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni.

Nel caso di progetti realizzati in forma congiunta, attraverso una collaborazione tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti una maggiorazione del contributo diretto alla spesa fino:

  • al 10% per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca;
  • fino al 5% per le grandi imprese.

 Termini: i termini temporali per la presentazione delle domande di agevolazione si strutturano su due fasi separate che prevedono l’iniziale caricamento a sistema della domanda e del progetto imprenditoriale, dal 17 gennaio 2023, ed il loro successivo invio telematico, dal 31 gennaio 2023. Vige una procedura valutativa a sportello.

Gennaio 2023

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