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Incentivi per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili

Finalità: l’iniziativa supporta le PMI nella realizzazione di interventi finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti minieolici, destinati all’autoconsumo.

Soggetti Beneficiari: possono accedere agli incentivi previsti le aziende operanti sull’intero territorio nazionale che, alla data di presentazione della domanda di incentivo, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • siano di micro, piccola o media dimensione;
  • siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  • dispongano di almeno un bilancio approvato e depositato (nel caso di imprese individuali e società di persone, abbiano presentato almeno una dichiarazione dei redditi);
  • siano in condizioni di regolarità contributiva, come attestato dal DURC.

Sono escluse le imprese che operano nel settore carbonifero, della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.

Progetti ammissibili: i progetti di intervento, per poter essere ammissibili devono:

  • riguardare una sola unità produttiva che risulti nella piena disponibilità del soggetto proponente;
  • essere realizzati esclusivamente sulle coperture di edifici esistenti, destinati all’esercizio dell’attività;
  • prevedere che l’energia prodotta sia interamente destinata all’autoconsumo dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento; l’eventuale energia eccedente può essere accumulata o ceduta a configurazioni di autoconsumo di cui al decreto legislativo n. 199 del 2021, ovvero immessa in rete.

I progetti devono essere dimensionati sulla base di una diagnosi energetica ex-ante, eseguita in conformità con le previsioni del d.lgs. n. 102 del 2014, da soggetti qualificati, che definisca il profilo di consumo energetico dell’unità produttiva ove avrà luogo l’investimento e preveda espressamente, tra gli interventi da attuare per la decarbonizzazione dei processi produttivi, l’installazione di impianti solari fotovoltaici o minieolici.

Ai fini del corretto dimensionamento, la diagnosi energetica dovrà individuare la potenza dell’impianto da installare, dell’eventuale sistema di stoccaggio, nonché la capacità operativa aggiuntiva installata di energia rinnovabile, parametrati rispetto al fabbisogno energetico dell’unità produttiva.

Spese ammissibili: sono ammessi i progetti di intervento, da avviarsi successivamente alla presentazione della domanda di incentivo e da concludersi entro i 18 mesi successivi alla concessione delle agevolazioni (orientativamente, entro febbraio 2027), che abbiano importo minimo pari a euro 30.000,00 ed afferiscano alle seguenti categorie:

  1. impianti solari fotovoltaici o impianti minieolici, comprese le spese di installazione e messa in esercizio;
  2. apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti fotovoltaici o minieolici, comprese le spese di installazione e messa in esercizio;
  3. eventuali sistemi di stoccaggio dietro il contatore (behind-the-meter) dell’energia prodotta, ai fini della possibilità di autoconsumo differito (purché la componente di stoccaggio assorba almeno il 75 % della sua energia dall’impianto solare fotovoltaico o minieolico, collegato direttamente, su base annua);
  4. diagnosi energetica ex ante, necessaria alla pianificazione degli interventi, a condizione che tale adempimento non risulti obbligatorio, per il soggetto proponente, ai sensi della normativa di riferimento e per un importo non superiore al 3% della somma delle precedenti voci.

L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.

I beni oggetto di finanziamento dovranno figurare nell’attivo dello stato patrimoniale del soggetto beneficiario e mantenere la loro funzionalità per almeno tre anni dalla data di ultimazione degli interventi (è, comunque, consentita la sostituzione di impianti o attrezzature obsoleti o guasti entro tale periodo).

Agevolazioni: è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto, in conto impianti, variabile in relazione ai seguenti parametri:

  • 30 % per le imprese di media dimensione, per le spese di cui alle precedenti lettere a) e b), impianti solari fotovoltaici/minieolici e apparecchiature/tecnologie digitali funzionali alla relativa operatività;
  • 40 % per le imprese di piccola dimensione, per le spese di cui alle precedenti lettere a) e b), impianti solari fotovoltaici/minieolici e apparecchiature/tecnologie digitali funzionali alla relativa operatività;
  • 30 % per le spese di cui alla lettera precedente lettera c), sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta;
  • 50 % per le spese di cui alla lettera precedente lettera d), diagnosi energetica ex ante.

Termini: le domande di agevolazione, complete della documentazione progettuale, devono essere presentate entro la data del 5 maggio 2025.

I contributi saranno concessi sulla base di una procedura valutativa a graduatoria, sulla base del punteggio complessivamente attribuito a ciascun progetto, con riferimento ai seguenti criteri:

  1. capacità addizionale di produzione di energia da fonti rinnovabili;
  2. incidenza dei costi per l’acquisto di impianti solari fotovoltaici rispetto all’ammontare complessivo del programma d’investimento;
  3. sostenibilità economica dell’investimento;
  4. possesso di certificazioni ambientali di processo da parte del soggetto proponente.

Concorezzo, Marzo 2025

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