Finalità: l’iniziativa si pone l’obiettivo di incentivare le Imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro, intendendo, con tale concetto, il miglioramento documentato delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti e riscontrabile, ove previsto, con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali.
Soggetti Ammissibili: i soggetti destinatari dei contributi sono quelle Imprese che, al momento della domanda, soddisfino i seguenti requisiti:
- siano iscritte al Registro delle Imprese della locale Camera di Commercio ed abbiano dichiarato l’inizio attività della sede operativa destinataria degli interventi da finanziarsi;
- siano iscritte all’INAIL;
- non versino in stato di liquidazione volontaria, né siano sottoposte ad alcuna procedura concorsuale;
- siano in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) dell’Azienda e dei singoli Soci che svolgono attività lavorativa a favore dell’Impresa;
- il cui legale rappresentante o, per le società di persone, anche i soci amministratori con potere di rappresentanza in materia di sicurezza sul lavoro, non abbiano riportato condanne, inflitte con decreto penale di condanna o sentenza, anche di patteggiamento, passate in giudicato per delitti di omicidio colposo o lesioni personali colpose, se il fatto è commesso in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, salvo che sia intervenuta riabilitazione che o il reato sia dichiarato estinto;
- non abbiano ottenuto il provvedimento di concessione degli incentivi previsti in una delle ultime tre edizioni del Bando.
Spese ammesse: sono ammessi gli investimenti, da iniziarsi successivamente alla domanda e da portarsi a termine entro i 18 mesi (al lordo della eventuale proroga) successivi alla comunicazione di ammissione al contributo, che siano afferenti alla seguente tipologia di spesa:
- Acquisto di macchinari, in sostituzione di beni strumentali da dismettersi e di cui l’Azienda detiene la piena proprietà già alla data del 31 Dicembre 2021;
- Spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione del progetto ed indispensabili per la sua completezza (es.: spese di alloggiamento ed allacciamento dei macchinari).
Le macchine da acquistarsi, rispetto a quelle da alienarsi, devono rispettare le seguenti condizioni:
- devono essere di analogo tipo;
- devono avere allestimento equivalente in termini di accessori/utensili;
- devono avere prestazioni (in termini di potenza) non superiori del 50%, se il macchinario da dismettersi è stato immesso sul mercato in data antecedente al 21 Settembre 1996; viceversa, qualora il bene in questione fosse stato immesso sul mercato in data successiva a quella sopra indicata e comunque in data antecedente a quella del 29 Dicembre 2009, la differenza di prestazioni (per potenza) non deve essere superiore al 30%.
Le macchine di cui è prevista la sostituzione dovranno essere dismesse obbligatoriamente mediante le seguenti modalità:
- se la macchina è stata immessa sul mercato in data antecedente quella del 21 Settembre 1996: dismissione mediante rottamazione;
- se la macchina è stata immessa sul mercato in data successiva a quella del 21 Settembre 1996 ma antecedente a quella del 29 Dicembre 2009: dismissione mediante rottamazione o permuta mediante il rivenditore con il quale si perfeziona l’acquisto.
Le spese ammissibili per l’acquisto devono essere calcolate nei limiti dell’80% del prezzo di listino.
Spese non ammesse: il Bando non ammette a contributo, tra le altre, le spese relative a:
- trasporto del bene acquistato;
- ampliamento della sede produttiva;
- manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
- acquisto di beni usati;
- acquisizioni effettuate mediante locazione finanziaria (leasing).
Agevolazioni: è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto, in conto impianti, nella misura del 65% delle spese ammesse, con un massimale erogabile pari a 130.000 euro.
Nel caso di permuta di macchine sostituite, l’importo del contributo ammissibile è calcolato operando una decurtazione pari al 50% dell’importo preventivato per la permuta stessa.
L’incentivo è concesso in regime “de minimis” e, qualora ne sussistano i presupposti, è cumulabile con il Credito d’Imposta per Beni Strumentali ex “Piano Industria 4.0”.
Termini: le Imprese interessate dovranno necessariamente provvedere a condurre una simulazione per verificare il raggiungimento di un punteggio soglia (sulla base di parametri associati sia alle caratteristiche proprie dei soggetti proponenti sia ai progetti oggetto della domanda).
Qualora il plafond disponibile non dovesse essere sufficientemente capiente per finanziare tutte le domande, le Imprese, che avranno superato il punteggio soglia minimale di ammissibilità, accederanno alla fase successiva per l’inoltro della propria domanda di contributo mediante uno sportello telematico la cui data di apertura verrà resa nota in un secondo tempo: la concessione degli incentivi sarà così determinata dall’ordine cronologico di avvenuta presentazione delle istanze sino alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili.
Gennaio 2024