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Contributi per l’internazionalizzazione mediante l’acquisizione di consulenze e certificazioni

Finalità: l’iniziativa sostiene le Imprese nella realizzazione di progetti di internazionalizzazione aventi ad oggetto:

  • Il conseguimento di consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa – inclusa la formazione relativa a tematiche di export e internazionalizzazione – e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa;
  • l’ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.

Soggetti Beneficiari: possono accedere agli incentivi previsti le Imprese che, alla data di presentazione della domanda, rispettino i seguenti requisiti:

  • siano iscritte ed attive al Registro delle imprese della Camera di Commercio;
  • abbiano sede legale ed operativa in Italia;
  • abbiano depositato almeno due bilanci (o dichiarazioni dei redditi, in assenza di obbligo di deposito del bilancio) relativi a due esercizi completi;
  • siano in regola con gli obblighi contributivi, come attestato dal DURC.

Spese ammissibili: sono ammessi agli incentivi quegli investimenti, d’importo minimo complessivamente pari a € 10.000,00, da avviarsi successivamente alla ricezione del Provvedimento di Ammissione e da completarsi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto, che siano afferenti alle seguenti voci di spesa:

1) Consulenze per indagini e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione finalizzate all’individuazione, allo sviluppo e al rafforzamento della presenza sui mercati esteri di interesse;

2) Formazione per export/internazionalizzazione:

  • Spese per la formazione del management e/o del personale della società richiedente relative alle iniziative di export e internazionalizzazione;

3) Consulenze per innovazione tecnologica e di prodotto relative ai processi produttivi e alla sostenibilità ambientale;

4) Certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale:

  • Spese per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio o altre spese finalizzate all’ottenimento di certificazioni internazionali;
  • Spese per ottenimento delle licenze di prodotti e/o servizi, registrazione di marchi o altre forme di tutela del made in Italy;
  • Spese per consulenze propedeutiche all’ottenimento delle certificazioni;

5) Spese di supporto al progetto:

  • Spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori dell’impresa richiedente;
  • Spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela);

6) Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;

7) Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo.

Con riferimento alle spese relative ai punti da 1) a 5) la domanda di Intervento Agevolativo potrà riguardare massimo 3 Paesi di destinazione.

Tutte le spese sopra elencate devono risultare dal contratto tra l’impresa richiedente e la società di consulenza: fanno eccezione le sole spese di cui al punto 4.1 e 4.2.

Agevolazioni: è prevista la concessione di:

  • un finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE (Tasso applicato del 0,464% al 14/7/2023), fermo restando un importo massimo dell’intervento pari al minimo tra 500.000 euro ed il 20% dei ricavi dell’ultimo bilancio (o degli ultimi 2, per importi superiori ai 150.000 euro);

Il finanziamento viene concesso con un piano di ammortamento della durata di quattro anni a decorrere dalla data di Stipula, con rate a cadenza semestrale, le prime due delle quali di preammortamento: le garanzie richieste sono determinate in funzione della classe di Scoring dell’Impresa (senza, per le classi 1 e 2, oltre che per le Imprese innovative e le Imprese con interessi nei Balcani Occidentali).

  • un contributo a fondo perduto del 10%, entro un massimo di 100.000 euro, in presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:
    • MPMI, con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno sei mesi;
    • MPMI, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
    • MPMI, giovanile, costituita al 60% da giovani tra i diciotto e i trentacinque anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da giovani tra i diciotto e i 35 trentacinque anni;
    • MPMI, femminile, costituita al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne;
    • MPMI, con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
    • MPMI, innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio;
    • Impresa, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
    • imprese, con Interessi diretti nei Balcani Occidentali.

Termini: le domande di incentivo possono essere presentate a decorrere dalla data del 27 luglio 2023, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria; vige una procedura valutativa a sportello.

Luglio, 2023

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