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Contributi per l’inserimento in azienda di Temporary Manager

Finalità: l’iniziativa sostiene le Imprese nella realizzazione di un progetto di inserimento temporaneo nell’Impresa di Temporary Manager, per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, a sostegno dell’internalizzazione dell’Impresa sui mercati internazionali.

L’inserimento temporaneo di Temporary Manager è regolato da un Contratto di Temporary Management stipulato esclusivamente con una Società di servizi terza.

Soggetti Beneficiari: possono accedere agli incentivi previsti le Imprese che, alla data di presentazione della domanda, rispettino i seguenti requisiti:

  • siano iscritte ed attive al Registro delle imprese della Camera di Commercio;
  • abbiano sede legale ed operativa in Italia;
  • abbiano depositato almeno due bilanci (o dichiarazioni dei redditi, in assenza di obbligo di deposito del bilancio) relativi a due esercizi completi;
  • siano in regola con gli obblighi contributivi, come attestato dal DURC.

Spese ammissibili: sono ammessi agli incentivi quegli investimenti, d’importo minimo complessivamente pari a € 10.000,00, da avviarsi successivamente alla ricezione del Provvedimento di Ammissione e da completarsi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto, che siano afferenti alle seguenti voci di spesa:

  1. prestazioni professionali del Temporary Manager (almeno il 60% del piano di spesa):
    • Spese relative alle prestazioni temporanee di Temporary Manager risultanti dal Contratto di Temporary Management;
  2. spese strettamente connesse alla realizzazione del progetto elaborato con l’assistenza del Temporary Manager (massimo il 40% del piano di spesa):
    2.1 Spese per attività di marketing e promozionali;
    2.2 Spese per integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
    2.3 Spese per la realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali;
    2.4 Spese di ideazione per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio;
    2.5 Spese per le certificazioni internazionali e le licenze di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del Made in Italy;
    2.6 Spese per attività di supporto: a) Spese per la formazione interna/esterna del personale amministrativo o tecnico; b) Spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori e/o titolari dell’impresa richiedente; c) Spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela); d) Spese legali per la costituzione di società controllate locali o filiali gestite direttamente
  3. consulenze professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
  4. consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo.

Agevolazioni: è prevista la concessione di:

  • un finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE (Tasso applicato del 0,464% al 14/7/2023), definito in fase di presentazione della domanda, fermo restando un importo massimo dell’intervento pari al minimo tra 500.000 euro ed il 20% dei ricavi dell’ultimo bilancio (o degli ultimi 2, per importi superiori ai 150.000 euro).

Il finanziamento viene concesso con un piano di ammortamento della durata di quattro anni a decorrere dalla data di Stipula, con rate a cadenza semestrale, le prime due delle quali di preammortamento: le garanzie richieste sono determinate in funzione della classe di Scoring dell’Impresa (senza, per le classi 1 e 2, oltre che per le Imprese innovative e le Imprese con interessi nei Balcani Occidentali).

  • un contributo a fondo perduto del 10%, entro un massimo di 100.000 euro, in presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:
    • MPMI, con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno sei mesi;
    • MPMI, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
    • MPMI, giovanile, costituita al 60% da giovani tra i diciotto e i trentacinque anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da giovani tra i diciotto e i 35 trentacinque anni;
    • MPMI, femminile, costituita al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne;
    • MPMI, con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
    • MPMI, innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio;
    • Impresa, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
    • imprese, con Interessi diretti nei Balcani Occidentali.

Termini: le domande di incentivo possono essere presentate a decorrere dalla data del 27 luglio 2023, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria; vige una procedura valutativa a sportello.

Luglio, 2023

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