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Contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle imprese lombarde

Finalità: l’iniziativa si pone l’obiettivo di sostenere l’accelerazione del processo di trasformazione digitale delle imprese lombarde, allo scopo di incoraggiarle nell’elaborazione e realizzazione di un progetto di miglioramento del posizionamento digitale, coerente con le proprie esigenze di sviluppo e finalizzato al rilancio della competitività internazionale del sistema economico, in tutti i settori.

Soggetti Beneficiari: possono accedere agli incentivi previsti quelle Imprese che, al momento della presentazione della domanda, rispettino i seguenti requisiti:

  • siano di micro, piccole o medie dimensioni;
  • siano attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate, per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio);
  • abbiano la sede operativa ove avrà luogo l’intervento in Lombardia;
  • siano in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
  • rispettino la regolarità contributiva (DURC).

Interventi ammessi: gli interventi devono prevedere, obbligatoriamente e preventivamente, la misurazione della maturità digitale dell’impresa (assessment digitale), che consenta di valutare il proprio livello di digitalizzazione e le aree carenti, attraverso uno dei seguenti erogatori di servizi:

  • Digital Innovation Hub (DIH) di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0;
  • Poli europei dell’innovazione digitale (EDIH);
  • Punti Impresa Digitale – (PID) del sistema camerale;
  • Ulteriori erogatori, attivi da almeno un anno dalla presentazione della domanda, che abbiano un sistema di misurazione della maturità digitale coerente con le tematiche di Impresa 4.0.

A seguito della misurazione della maturità digitale, l’impresa dovrà:

1. Definire un Piano strategico di Digitalizzazione coerente con la valutazione emersa e allineata agli obiettivi aziendali, che definisca obiettivi a lungo termine e soluzioni digitali, finalizzati a colmare i gap evidenziati dalla misurazione del livello di maturità digitale. Il piano dovrà definire obiettivi, risultati attesi e soluzioni in grado di supportare l’impresa nei suoi processi e nella sua evoluzione ed essere finalizzato a migliorare anche le performance aziendali, nonché ad accompagnare l’efficienza e l’efficacia dei processi organizzativi.

2. Predisporre un Intervento Attuativo coerente col Piano strategico individuato, che riporti in maniera dettagliata le soluzioni e le tecnologie digitali che si intendono mettere in atto al fine di realizzare uno o più obiettivi previsti dal Piano strategico ed aumentare il livello di maturità digitale dell’impresa.

Le soluzioni digitali individuate possono prevedere tecnologie riconducibili ad una o più delle seguenti aree tematiche di Intervento:

  1. Cybersecurity, sicurezza dei dati e infrastrutture;
  2. Analisi dei dati e Intelligenza Artificiale;
  3. Automazione dei processi aziendali e digitalizzazione dei servizi (es. manifattura additiva e stampa 3D; robotica avanzata e collaborativa; prototipazione rapida; integrazione dei sistemi; soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali);
  4. Sostenibilità e innovazione (es. internet delle cose e delle macchine; soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa quali realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D; web 3.0)

Spese ammissibili: sono ammessi programmi di investimento pertinenti all’Intervento presentato e direttamente imputabili alle attività previste, di importo pari ad almeno 30.000 euro, avviati successivamente alla presentazione della domanda e da portarsi a termine entro il 10 febbraio 2026 (data indicativa), che siano riconducibili alle seguenti tipologie di spesa:

  • Acquisto di servizi informatici e/o tecnologie strettamente connesse all’attuazione dell’Intervento;
  • Acquisto di servizi funzionali alla definizione del Piano strategico di Digitalizzazione e alla definizione dell’Intervento (ammissibile fino ad un massimo del 10% dell’investimento totale), erogabili esclusivamente da fornitori qualificati, ossia:
    • DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l’Innovazione, di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0, anche per il tramite delle loro articolazioni territoriali;
    • centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Transizione 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
    • Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
    • FABLAB che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter;
    • centri di trasferimento tecnologico su tematiche Transizione 4.0, come definiti dal D.M. 22 maggio 2017;
    • start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n.33;
    • Innovation manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere;
    • Istituti tecnici Superiori (ITS), come definiti dal DCPM 25 gennaio 2008;
    • fornitori iscritti all’”Elenco pubblico di Fornitori di servizi e tecnologie 4.0”;
    • ulteriori fornitori, attivi da almeno un anno, che siano in grado di fornire consulenza e formazione nelle tematiche di Impresa 4.0, nonché di documentare l’erogazione, negli ultimi tre anni, di almeno tre attività di servizi consulenza/formazione a favore di clienti diversi, nell’ambito delle tecnologie tematiche di Impresa 4.0.
  • Servizi di formazione e accompagnamento funzionali alle tecnologie introdotte (ammissibile fino ad un massimo del 5% dell’investimento totale);
  • Spese indirette, riconosciute con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili.

Agevolazioni: è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto a copertura del 50% delle spese ammissibili e con un massimale erogabile pari a 100.000,00 euro.

Termini: i progetti e le relative domande di incentivo devono essere inoltrati entro la data del 12 novembre 2024; vige una procedura valutativa a graduatoria, secondo il punteggio assegnato al progetto.

Concorezzo, Settembre 2024

 

 

 

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